Domani torneremo sotto il Tribunale in occasione della 2° udienza del processo per “associazione a delinquere”, ricordiamo che la prima udienza aveva visto l’entrata in scena di Ministero degli Interni e Presidenza del Consiglio dei Ministri come parte civile nel procedimento.
Torneremo lì davanti per esprimere solidarietà e per non lasciare campo libero ad una narrazione della storia da parte di chi la riscrive a suo piacimento.
Torneremo a testa alta a seguito dell’esito della Cassazione che ha rimandato al mittente il capo 1 (reato associativo) sostenendo un’insufficienza di argomentazioni per provare l’esigenza cautelare aggravata ai danni di alcuni tra gli imputati e le imputate.
Torneremo perché vogliamo stare vicini a Giorgio e a Umberto, ancora in regime
domiciliare, torneremo insieme a chi ha un grande obiettivo nella propria esistenza: lottare contro le ingiustizie.
Non sappiamo dirvi come finirà, ma sappiamo dirvi come inizia e come continua.
Associamoci per resistere in questo nuovo anno di lotte che si apre in un momento in
cui i tentativi della controparte di ostacolarle e punire chi non ci sta si moltiplicano, in questo senso rompere l’isolamento e l’individualismo è parte del potere che abbiamo dalla nostra.
Ci vediamo domani Giovedì 12/01 in Presidio sotto il Tribunale di Torino alle ore 12,30.
Per seguire i vari passaggi della vicenda puoi leggere gli articoli passati sul sito